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Tito Orrù non
potrà vedere i risultati di due suoi grandi impegni degli ultimi
tre anni
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Bene ha fatto Cristoforo
Puddu, in questo sito, a sottolineare il fatto che “finalmente,
dopo tre anni dalle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giorgio
Asproni, si concretizza l’atto costitutivo della Fondazione ‘Giorgio
Asproni’, sottoscritta a Villa Devoto dal presidente della Regione
Sardegna Ugo Cappellacci, dall’assessore regionale alla Cultura
Sergio Milia, dal sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, e da Idimo Corte,
rappresentante della neo associazione”. Puddu ha anche precisato
che la neo riconosciuta Fondazione “ha gli scopi definiti dalla
LR 16 aprile 2010, n.12, e prevede la divulgazione dell’opera e
del pensiero politico, anche attraverso un centro di documentazione e
specifica biblioteca, dell’illustre democratico e repubblicano bittese”.
Come hanno ricordato a Marilena Orunesu (“L’Unione Sarda”
del 3 gennaio) sia il sindaco Ciccolini sia Diego Carru, componente del
Comitato di Bitti per le celebrazioni asproniane, il prof. Tito Orrù,
cittadino onorario di Bitti dal 2006, scomparso all’improvviso l’ultimo
giorno dell’anno 2011, ha purtroppo avuto pochissimi giorni per
gioire della sigla finale (arrivata alla vigilia di Natale 2011), di questo
atto costitutivo, per l’ottenimento del quale aveva anche lui dispiegato
un tenace impegno negli ultimi anni.
Purtroppo il prof. Orrù non potrà neanche vedere la pubblicazione
a stampa del/i volume/i con gli atti del convegno internazionale su Asproni
tenuto a Bitti-Nuoro nei giorni 13-16 novembre 2008. I rappresentanti
di Bitti hanno confermato che Orrù in questi giorni stava affrettando
i tempi per questa ponderosa pubblicazione, dopo aver ultimato il faticoso
lavoro di raccolta delle numerose relazioni e la conseguente, impegnativa
cura editoriale.
A questo convegno eravamo stati invitati da Pavia come relatori sia io
che Gesuino Piga, presidente del Circolo culturale sardo “Logudoro”
(il Circolo di Pavia aveva celebrato Asproni con un convegno di studi
il 7 giugno del 2008, “Fede nella democrazia e nella repubblica
e realismo politico in Giorgio Asproni”, di cui sono stati pubblicati
gli atti).
Quando a metà del mese di dicembre 2010 Tito comunicò a
me, così come agli altri relatori, che “il Comune di Bitti,
promotore del Convegno asproniano, ha di recente perfezionato l’impegno
finanziario per la pubblicazione degli atti e ha conferito a me l’incarico
di provvedere alla raccolta dei testi e ad organizzarne in tempi brevi
la stampa”; sapendo quali fatiche costa la cura degli atti anche
di un piccolo convegno, dedicai le ferie natalizie ad una sollecita rifinitura
del mio testo, dal titolo “I ploaghesi Giovanni Spano e Pietro Salis
e Ploaghe nel ‘Diario Politico’ di Giorgio Asproni”.
A metà gennaio 2011, Tito mi scriveva: “Caro Paolo, ti ringrazio,
sei come sempre puntualissimo e quindi di sostegno alle imprese ‘pro
Sardinia’. Va benissimo il ‘pezzo’ ploaghese per gli
Atti del convegno asproniano 2008, che ho salvato nella relativa cartella
ed è tra i primissimi; come pure ho dato uno sguardo al testo,
sino a giungere alla perla dell'epitaffio per Arricca. Sto pensando all'opportunità
di dedicare nel volume una sessione a sé sugli argomenti ‘locali’,
ma in effetti basilari per il tema ‘Asproni e la Sardegna’
(anche da me abbozzato) e ovviamente per una biografia compiuta asproniana”.
Concludo dicendo che il Circolo culturale sardo “Logudoro”
aveva progettato di avere Tito Orrù, a Pavia, alla fine di febbraio
2012, nell’occasione della consegna ufficiale da parte dell’Università
di Cagliari (il dono è stato concesso per il fattivo interessamento
del Circolo ma con la fondamentale intermediazione di Tito) all’Università
di Pavia dei sette volumi del “Diario politico di Giorgio Asproni”
(con la registrazione puntuale, dal 1855 al 1876, delle vicende parlamentari
in Italia prima e dopo l’Unità) alla cui sistemazione e pubblicazione
Tito Orrù ha provveduto da protagonista assieme con un altro esimio
studioso sardo, Carlino Sole, scomparso alla fine del 2009.
Darò comunicazione dei tempi e dei modi della commemorazione ufficiale
del prof. Tito Orrù da parte del Circolo culturale sardo “Logudoro”
di Pavia non appena sarà messa a punto l’organizzazione.
(09-01-2012)
Didascalia della foto:
Nuoro, 14 novembre 2008, convegno su Giorgio Asproni: da sinistra Paolo
Pulina, Tito Orrù, Delio Caporale (preside del Liceo classico “Asproni”
di Nuoro), Gesuino Piga.
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