La
Notizia////////////////// |
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//////////////////////////// POESIE E PROSE IN LIMBA DELL’OZIERESE
MINNIA PANI ////////////////////////////
La storia della Sardegna
è stata segnata da una incredibile ed infinita successione di dominatori
e colonizzatori (punici, romani, aragonesi, pisani, piemontesi…
italiani) che avrebbero potuto cancellare la nostra cultura e identità.
Ma nonostante ciò, l’essere ed appartenere al popolo sardo
si è prodigiosamente e costantemente coagulato ed identificato
nella specificità del patrimonio linguistico. Anche negli attuali
tempi di globalizzazione, ben rappresentando le capacità e possibilità
identitarie, sa sardidade si esprime attraverso una ricca e unica letteratura
in limba che motiva il senso irrinunciabile e distintivo dei sardi nel
coltivare la libertà collettiva ed individuale. E proprio la collana
Poètas de Sardigna ideata da Luigi Ladu, pubblicista-scrittore
e curatore del sito omonimo dedicato principalmente alla letteratura sarda
e alla pubblicistica di carattere culturale, con il proseguo delle pubblicazioni
si propone di valorizzare, oltre gli aedi del passato, anche le voci più
significative della recente ed attuale esperienza poetica che, con la
compiutezza di incisivi messaggi ideali e straordinaria armonia di versi,
hanno esaltato su limbazu sardu quale mezzo espressivo privilegiato. Minnia
Pani - Una donna, un cuore… è il titolo della recente pubblicazione
curata da Luigi Ladu, stampata dal Gruppo Editoriale L’Espresso
S.p.A., che propone una selezione tra le più belle e significative
opere dell’esperienza poetica ed in prosa della pluripremiata ozierese
Giovanna Maria (nota Minnia) Pani. La raccolta letteraria è suddivisa
in due parti: la prima è costituita da pregiate liriche premiate
in vari concorsi (Premiu Logudoro di Ozieri, Premi di “Orani”,
“Monteferru”, “Bonnanaro”, “Ulassai”,
“Ittireddu”, “Thiesi” e “Quartucciu”)
e composizioni prettamente d’occasione (a tziu Gaspare Mele, centenario
orotellese, al poeta Peppe Concas di Bolotana e agli amici Maria e Luisi)
; la seconda parte invece propone 6 avvincenti contados, incluso il racconto
(Lidone su negusceri) premiato al “Pabariu” di Paulilatino
2011. L’opera di Minnia Pani ha il fascino avvolgente e la dolce
musicalità del logudoresu de Othieri, che configura quell’ideale
della limba sarda esaltata dai più rinomati poeti estemporanei
del passato, e regala una discorsività ritmica attinta da “momenti
magici di un passato spesso dimenticato”. Tanti i motivi ispiratori
coltivati dalla Pani che, sia in versi o prosa, sviluppa un’attenta
descrizione dall’ambiente umano e naturale della Sardegna ed esprime
il culto delle idealità sociali e il profondo aspetto meditativo
sull’esistenza (Ca sa vida est pro su realizu/…), con immagini
di estrema concretezza e perfezione formale da rappresentativa e valida
poetessa. |