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La Pasqua non allegra
a Ploaghe per la casa natale di Giovanni Spano Una petizione per salvarla
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1.“Allegru que Pascha. Allegro come Pasqua. Dicesi a quelli che
sono estremamente allegri, presa la similitudine del giorno di Pasqua
in cui ognuno è in festa ed è allegro”.
2. “Beni benìu: che i sa dì de Pascha. Bene arrivato
come il dì di Pasqua. Complimento che si fa all'arrivo di qualche
cara persona in casa”.
Sono due dei tanti proverbi sardi pubblicati dal canonico Giovanni Spano
(Ploaghe, SS, 1803-Cagliari 1878) in una prima edizione del 1852 con una
dedica che non compare nella seconda edizione della raccolta, notevolmente
ampliata, del 1871: “Custos proverbios sardos / totu in s'experientia
fundados / antigas reliquias de sa sapientia / de sos venerandos avos
nostros / qui sos costumenes patriarchales / nos annuntiant / de su vivere
ipsoro / a tie o chara juventude / dedico /....”.
Per tutta la vita lo Spano ha cercato di non far cadere in Sardegna l'oblio
sia sulle emergenze archeologiche sia sulle ricchezze immateriali costituite
dai tratti linguistici autoctoni e dalle testimonianze della sapienza
del popolo sardo.
Le città e i paesi della Sardegna, quando devono citare, oggi in
particolare nei siti Internet, avvenimenti e documenti fondamentali relativi
alla propria storia non possono fare a meno di fare tesoro dei risultati
(notizie e testi) delle ricerche dello Spano.
Nessuno in Sardegna può dichiararsi non riconoscente nei confronti
di questo infaticabile indagatore del passato dell'isola, la cui opere
sono vere e proprie miniere documentali dalle quali noi possiamo comodamente
cavare preziose informazioni.
Oggi Spano chiede non solo ai suoi compaesani ma anche a tutti i sardi
(compresi, ovviamente, quelli emigrati) un segno di attenzione non superficiale.
Il sindaco di Ploaghe Francesco Baule chiama a raccolta per un sostegno
(basta una dichiarazione, una frase, una firma) al progetto che il Comune
di Ploaghe ha presentato alla Regione per ristrutturare la casa natale
di Giovanni Spano (oggi in decadimento soprattutto nella parte più
antica) per farla diventare una casa-museo che sia luogo di conservazione
e di studio delle opere e delle memorie lasciateci da Giovanni Spano.
Paolo Pulina, Pavia
paolo.pulina@gmail.com
Nota. Prego i lettori
di questo messaggio di considerarlo una petizione formale. Mandino pure
al mio indirizzo e-mail la loro adesione, che girerò al Comune
di Ploaghe. (24-04-2011)
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