A Pablo Neruda
di rossella fiorillo
Avrei voluto incontrarti
mentre sostavi sulla riva
a nutrirti del profumo dell’oceano,
o mentre passeggiavi col tuo cane
con la coda bionda come il grano.
Avrei voluto osservarti mentre la tua mano
trasferiva il verso dalla mente al foglio,
indugiando quel tanto che basta
per far deflagrare la passione.
Avrei voluto parlare con te
di onde e rocce, di colombe e limoni,
per scoprire la sorgente
della prorompente vigoria,
la disarmante immediatezza,
la risonante armonia della tua parola.
Avrei voluto dirti “grazie”
per tutte le volte che mi hai guarito il cuore
senza saperlo.