Ad un grillo,
le sue estati
di Michela Zanarella
Sfumature di diamante
grappoli di sole d'ambra
lungo le file di spighe
russa il grano
perchè poco ha riposato
il suo argento.
Lo portava il vento
tra le sue labbra carnose
- e tu l'hai visto- mordere:
(nelle ombre chiare dell'erba
singhiozzavano frammenti di cielo).
Un vecchio veliero c'era
poco lontano
e lunghe onde coperte di fiori
- io ti piangevo- mentre sparivi
con gli occhi arrossati di luce.
Ti nascondevi sotto le paglie
e ti fermavi a cantare le tue estati.
Attaccato alla terra,
agli odori di campo, cieco,
gridavi legato al fiato
il tuo palpitare, verde,
verde di strada.