Addis Abeba
di Mario Nurchis
Una larga e lunga strada
ha sbaragliato
capanne e piccole case
di pali e fango.
l’acqua scorre lurida
nelle fogne
e nel fiume.
Passi magri
di poveri lebbrosi.
Bimbi laceri e petulanti
sorridono
per uno spicciolo.
Un pastore
di pecore invadenti
dorme sfinito
sull’erba
del salvagente.
Ma si va
Si corre via!
Torri splendenti
dipinte d’oro
e di sangue
attendono:
con stanze d’oro
e tappeti
di sangue.