Al cuore d’un
inverno
di Michela Zanarella
Salì verso la notte
il gelo sulle candide foglie
e nel palazzo era la neve
a fare luce nel buio.
Si svuotò la strada nelle mani
gonfie di freddo
come le rose impiccate alla rete.
Il respiro volò in alto
s'attaccò al cielo umido,
si sentì il vento rubare le lacrime
al cuore d' un inverno pesante.
Ci vide, il ghiaccio, tremare
fin dal mattino
ma non placò la sua voce.
Come grida, le gocce di brina
incontrarono la sorte,
un deserto immobile ricoperto
di pietre rozze,
tra le acque impolverate di
cenere bianca.