Remoti passi attraversano
il sogno rovesciato:
bianche pietre levigate
costrette da acque estinte
dentro la gola di roccia antica.
Sguardi di Dei barbari
spiano ogni respiro dell’anima.
Spiriti latitanti nascondono
la notte degli occhi
dietro una maschera scura.
I pensieri solitari
delle donne di Barbagia
affidano al profumo del vento
i versi dedicati alla luna,
regina del Supramonte.