Ancora
una volta
di Vincenzo Pisanu
Ancora una volta
silenziosa ritorni
scostando lo scudo
dalla nicchia
e mi confondi,
risvegliando un calore
accovacciato dentro.
Inconsciamente attendi
su torridi dirupi
soli tiepidi e intensi profumi
di primavere passate,
dove il freddo silenzio
incombe.
Vorrei e non vorrei
nei tuoi occhi di bimba
cogliere il caldo fiore
nel dire che tu sei
e che io sono, e ritrovarmi
con la febbre di un tempo
sepolto nel tuo abbraccio
e non perduto nella nebbia
fuggendo la tua immagine.