Approssimarsi d'inverno
di Vittorio Falchi

per il nipotino Davide

Bimbo la senti l'aria
come si è fatta fredda?
Ormai non tarderanno a venire
le lunghe notti d'inverno
col sibilo del vento, gelido
come zampate di orsi polari
Noi chiuderemo le imposte,
sprangheremo le porte
perchè non entri in casa.
E dormiremo
profondamente
sotto le calde coperte.
Aspetteremo i tepori d'aprile.
Allora tornerò bambino per te
e ti darò la mano,
correremo sui prati fioriti,
tu avrai i tuoi diciotto mesi
sarai quasi un ometto,
ascolterai il canto degli uccelli
e l'abbaiar dei cani,
rincorrerai le bianche farfalle
ed io ti guarderò
godrò delle tue scoperte
e delle tue prodezze.
Sarai mio piccolo uomo
il mio più grande amico.

6 gennaio 1993