Aprile 2019
di Cristoforo Puddu


(a Tziu Gasparru Mele)*

Accumulo giorno per giorno
La mia porzione di parole –
Alcune sanguinano da tempo
Come ferite mai rimarginate
Perché conficcate a ragione
E memoria nel fondo dell’anima,
Là dove non si spegne l’eco.
Ma quando l’aprile in primavera
Si riempie di luce e di colore
Ammiro meravigliato a sole alto
Tutto il suo splendore che concilia
Il mio fardello di età e vivere
In un orizzonte capace di bagliori…
All’alba, come da un grembo,
Assaporo i primi dolci tepori
Di ogni acerbo nuovo giorno;
Non ho particolari meriti
Se ricevo un bacio di passione
Dall’umida rugiada assopita
Sui vasi in fiore alla finestra
Se non di aver fortunoso
Vissuto l’esistenza con le Muse
A rincorrere le ore di pace
Con cuore sereno di poeta.
E nel cuore del poeta
Danza il tempo di ogni uomo.

*Immagino, che in occasione del compleanno 108, voglia e possa scrivere questi versi.