Un
cartone abbandonato
Ballonzolano i suoi passi
e quasi lievita nell’aria
e si respira felicità
dalla scia del suo olezzo.
Custode di sogni anela la pace
col retaggio di mille paure
e in singhiozzi dell’anima
si consuma il suo giorno.
Sul suo viso stanco
biancheggia l’ispida barba
e sulle dita arse da mille sigarette
è raccolta la storia del suo divenire.
L’elemosina di un sorriso
scivola tra anima e cuore
e trascina la gioia
di mille parole mai dette.
Un piatto vuoto
ha assolto il suo compito
e un bicchiere ancora colmo
attende il suo turno.
Fragranza di solidarietà
si spande nella gelida sera
e un cartone abbandonato
respira aria nuova.
Guido
Atzori
|