Come la
pioggia
di Vincenzo Pisanu
E' come la pioggia
che cade improvvisa,
discende inattesa,
penetra lentamente, ti pervade.
E' come la pioggia
che cade serena, trascina nella piena
di veloci rigagnoli impazziti
ciottoli levigati
dall'impetuosità della corrente.
Un sasso nella mente
sarà il silenzio tuo nel canto mio,
nel gusto dell'addio che già sentiamo,
nei mancati "ti amo" è già dolore.
E' come la pioggia
quest'amore immaturo,
non cercato, tenero,
respinto, proibito.
E' voglia d'infinito
nelle gocce che vanno,
forse verrà un'altr'anno
o forse mai.
E' la pioggia che scorre quando andrai
limpida alla tua foce che disperde a mare.
E' pioggia il pianto che devi contenere
celato in percezioni di dolore.
E' pioggia
questo pulviscolo d'amore
penetrato nei pori e nella pelle
per l'acqua che tu sei,
per questa sete mia
voglian tutte le stelle...
Lo voglia tu, lo voglia l'infinito.
Ore tre,
non ho ancora dormito...
Scusami se mi sono
innamorato di te.