CONDOMINI
D'AUTUNNO
La pioggia
spinge le vite al rintano
agli anonimi intrighi
di condomini segnati
da numeri e lettere
su viali che inseguono
nomi di storia
Inerme figure
come fiale di sangue
negli scaffali
in laboratori sperimentali
aspettano l'uso
del tempo migliore
in future scommesse
Regna la pace apparente
per l'ozio dei pensieri
al riparo del vento di parole
evase da fisse dimore
di ieri
da anime torbide
da bocche avvelenate
da avidità e rancori
non addomesticati
Tra pareti sottili
che arginano a stento
identità surrogate
qualcuno
con carezze di mani proprie
libera lo sfogo dei corpi
ma c'è anche chi consuma
amplessi incorniciati
da vaghe promesse
magari sotto gli occhi di un cane
che ripete la scena
scambiando la mancante compagna
con un piede di sedia
Squilla il telefono
col filo invisibile
per legare il rosario dei cuori
per lo scambio di voci
intente a confermare a se stesse
la presenza nei loculi
della ormai dubbia esistenza
Domani il sole
annunciato da un telegiornale
spianerà la via
alla mostra dei volti
che cercheranno ombre a misura
per occultare una ruga
che come fungo
spunta alla fronte
nella foresta degli anni
con l'intendo di rimanere
e marcio sposarsi
alle foglie
in compagnia
.....della terra di sempre...
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Michael Santhers - dal volume: Soste precarie
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