Connubio Universale
di Vanna Flore
Raccoglierò dalla
mia casa lo spazio e il tempo
E’ in essa l’arcaico raccolto del frumento
e del pane
la metamorfosi della terra e del figlio in padre.
Arerò la mie vesti e veglierò in mia madre
tutte le stagioni
il latte del suo seno e quello del primo uomo
in una notte stellata
connubio universale tra me e la luna preistorica.
Come mio padre a ridosso di un gregge
mi farò bagnare dalle piogge
e il sacrificio si compirà eterno
tra la mia carne primitiva e la storia.
Premio Casentino 1980
Giuria: Carlo Bo; Geno Pampaloni; Mario Luzi; Silvio Ramat.