CUORI RANDAGI
di Michela Zanarella
Trema e suda la città.
Non ha più gambe per correre
il fiume
e le strade non conoscono
le impronte sotto i colpi di mortaio.
Ci sono palazzi storditi
dal fuoco
e corpi travestiti da cadavere
abbandonati agli occhi increduli
del mondo.
Avanzi di giocattolo
sui marciapiedi hanno domande
da porre al fumo che sorride alla notte.
E pezzi di vita
finiscono per diventare cuori randagi
da lanciare nei cassonetti
in quel che resta
di una terra senza luce.