Dal silenzio
in un cortile
di michela zanarella
Di un cielo chiaro
che scalpita al sole
mi ricordo il profumo,
l'odore di strada
che s'infila nelle tasche
nel primo mattino.
Mi piace ancora
mordere le nuvole
con lo sguardo assonnato
e abbandonare il fiato
tra i rami di fico.
Anche se vivo
in una terra lontana
la mia mente attraversa
ogni istante la fredda pianura
e fissa muta la gente
che rincorre il tempo.
Guardo l'aria bussare
al seno della terra
e l'azzurro bruciare le ciglia
di una nebbia sottile.
Sembra che l'inverno
sieda luminoso tra i cipressi
e che le pietre si dipingano
le mani con la brina.
E dal silenzio di un cortile
non riesco a trattenere
le lacrime,
per la mia assenza.