Dentro
al ciclone
L'idea di quel suo vento surreale
tra le volute d'occhi roteanti,
riempiva quel silenzio delle note.
Emblema apparve,
che mistifica il mio sogno,
vedevo solo il vuoto ed il suo avvento.
Mi suggeriva torbide passioni,
tra il perpetrarsi onirico dei sensi,
il mare si perdeva nei suoi fondi.
ne aria avevo e nemmeno il fiato,
credevo a quel suo flutto d'infinito,
ma era solo brezza di un momento.
Antonio Sangervasio |