Divorzio
DIVORZIO.-
E vedo lei
sommessamente piangere.
E vedo lui
nella cucina angusta.-
Il capo chino
oscilla lentamente
in segno di diniego
ed un mezzo sorriso
di scherno
e di disprezzo insieme
colora
le sue labbra.-
E’ calato il silenzio
dopo lunga, tediosa,
amara discussione.-
Ma perché,
perché - mi chiedo- ?
E giro il volto
e t’intravedo;
si, vedo te,
piccola innocente
creatura……
tu non piangi!
Tu assisti tremante
con le manine a croce
sulla sciarpetta
di falsa lana
posata
sul pigiamino verde
indossato
per l’occasione,
e guardi me
e nei tuoi occhi
io vedo
tristezza, angoscia,
speranza, invocazione!-
Confuso, smarrito
nel tuo limpido sguardo,
sento che mi dici
“Vattene solo,
aiutami,
lascia il mio papà!
Tu, forse, puoi!”.-
Ma io non posso,
oh, come lo vorrei!
Solo per te
vorrei che lui, che lei,
fossero uniti
e non divisi!-
Ma io non posso,
bambina mia,
ho fatto più del mio
dovere, sai?-
E mentre un nodo
Rinserra la mia gola
lentamente
discendo le scale
seguito
da tuo padre
a capo chino.-
Avv.
Francesco Personè
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