Donna
Fragile ed eterea così
sembri
nel lungo percorso della storia.
Sottomessa e schiva,
padrona e insinuante,
con i tuoi silenzi,
con le tue lacrime,
con i tuoi gesti,
con i tuoi peccati,
con il tuo eroismo.
A volte il tuo credo diventa obbligo e dovere nel soggiacere;
il tuo amore non riconosciuto
sembra un ramo spezzato
dall’egoismo e dall’arbitrio di chi ti vuole possedere
come corpo senza emozioni e senza illusioni.
Donna, nei secoli, nel silenzio
dei tuoi pensieri
soffri, lotti e ami;
soffri, ami e vivi, comunque, mai infangata da chi
nella sua arroganza di possesso non vede la tua anima
così urlante di sofferenza per i tuoi diritti
calpestati, per la violenza…,
Donna solleva il tuo velo,
mostrami i tuoi occhi,
saprò carpire un gemito di ribellione
dalle tue labbra piegate
perché io so che l’orgoglio e la fierezza del tuo esistere
palpitano in te.
Mariella
Mulas
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