DURO INVERNO
L'inverno
duro
è arrivato
impercettibile
come vecchia lama
di rasoio in mano tremante
che liscia visi per doveri
a stento su vene fredde
Amore mio
è stata dura giocare
col rumore di parole
col silenzio
vedere i pensieri
farsi le smorfie
nello specchio del vuoto
dietro una lampada bugiarda
nello stomaco
di quattro mura
Come carte al cielo
di caramelle consumate
che ho donato per il plagio
tradito dagli angeli
i fiocchi di neve
ritornati
sogni bianchi sulla terra
Il melodioso canto
di uno scricciolo
e un filo di sole
la speranza
mi riparte il sangue
e stavolta andrà veloce
amore
non ti aspetterà
e il ricordo
nell'unica scia
di neve
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Michael Santhers - da: Soste precarie