Gioco di sguardi
di Michela Zanarella
Eppure guardando l'alba
riconosco il gioco di sguardi
della luce.
Siede sui prati la vita.
Ondeggia tra petali di frontiera
e carezza dopo carezza
accoglie i giorni violentati
dalla storia.
Resta forte l'odore
di pianto tra le mani.
Ho sparso il sudore della fronte
nelle radici dell'anima.
Tra tanti riflessi il tempo
schiaffeggia i ricordi tesi.
Dietro l'angolo d'un piccolo
grande orizzonte
ci sono solo io,
a sorridere per un sole
che mi urla in faccia
di correre a svegliare il cielo.