I
sogni degli altri
S'avverte,
quasi insolito,
un moto d'acqua e un fremito,
stupire il lieve spasimo
di questa stanza immobile.
A volte
basta una lucciola
per essere più liberi,
e sbuffi d'aria instabile
per smuovere un presagio
di voglia incontenibile.
Ho visto il mio dolore
far finta d'essere nube
e non lasciarsi prendere
da reti d'occhi famelici
che nulla hanno da chiedere
ai giorni che rimangono,
e poco da rimpiangere,
se ancora brama d'azzurro
saprà ridarmi gli attimi.
Non basta la passione,
neppure la stanchezza,
o venti favorevoli
a schiaffeggiarmi l'anima,
a volte serve più vita
per non scoprirsi attoniti
in mezzo ai sogni degli altri.
Andrea Chessa
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