Il canto del
fiume
di Tonino Ruiu
Il fiume si è assopito
nel suo letto di sabbia
sotto la coltre tiepida
di muti oleandri.
L’autunno ha lacerato
i sogni dell’estate.
Non ha più echi
la sera
velata di tristezza
Un pioppo rinsecchito
si è piegato
nell’ultima preghiera
Il preludio della notte
ha dissanguato i gigli
I cavalli del fiume
impennati e selvaggi
s’inseguono dietro le dune
delle camelie
Una stella lontana
raccoglie nel suo grembo
i petali della sera
Grappoli d’ombre
s’addensano sulla fontana
Il canto del silenzio
fruscio lieve di morte memorie
ha velato la luna
Il vento ha scalato
le trecce del fiume
flagellando le foglie
Una rana indifferente
s’è assopita
all’ombra della luna
Quale segreto dirà
l’ultima stella
al cuore che non sente?
Vado tra i pioppi stanchi
lungo il vecchio sentiero
del bosco addormentato
in compagnia della mia ombra
sola.
Un grido lontano
ha infranto il silenzio della notte riflessa.
Tu cerchi l’amore?
sembra chiedermi il vento
Lo troverai nell’armonia eterna
delle stelle
nella tacita
autunnale agonia
degli ulivi
sul pentagramma dell’acqua
che per anni ha cullato
il tuo sogno
L’autunno ha dissanguato
i gigli della luna
Grappoli d’ombre
s’addensano sulla fontana.