Il fantasma del buio
di Laura Ficco

Poso il capo sul cuscino,
sarà ancora notte di veglia
lo spirito ripercorre le ore del sole
incrociando i fantasmi del buio.

Asciugo gli occhi intrisi
del silenzioso pianto
infranto nella solitudine.

Una madre,
i suoi sogni di verdi fiorenti orizzonti
da serbare ai fiori del suo podere
dissolti nell’uragano impazzito.

Piangi madre,
il cielo conosce il tuo segreto
gli occhi servono anche a questo
non torturare l’anima
le rughe parlano del tuo dolore
indebolendo il cuore.
E…….. Madre Maria
Pianse lacrime di sangue,
seviziarono carne della sua carne
in un uggioso infame meriggio.
Venne il terzo giorno ed Ella
ritornò a sorridere
di gioia pacifica
rianimando la vita.
Non piangere madre,
sogna ancora, accende la speranza
così la luce un dì sfiorerà le tue labbra
e le notti non saranno oppresse dai fantasmi
rescindendo il pungente e penetrante dolore.


2° posto al Premio Internazionale di Chicago “Dreamquestone Poetry Contest” 2009