Il
giorno dopo
Fasci di luce la aggrovigliano intorno al suo corpo,
in silenzio soffro accovacciato in un angolo con volto trasognante
come in una domenica mattina poi mi lascio al tripudio dolorante
di un'esistenza, e vedo figurare nella mia mente le notti d'estate
e con un grido di rabbia cancello questo vago pensiero
e ammutolisco le voci delle amanti di ieri
che sottolineano con il loro sguardo il mio essere vicino al tracollo.
Massimiliano
D'Ostilio |