IL
TUO RESPIRO…
Dispersi come acqua nell’acqua
come aria nel vuoto
identici come riflessi
impressi in dune mobili
senza memoria perché goccia
di un passato troppo profondo,
senza memoria come eterne onde d’oceano.
Baci che non sanno aspettare
in un paziente cercare
so dei luoghi in cui ami perderti
della pelle che riconosci al tatto
so di ciò che non sapremo mai
uno sfondo sonoro leggero, triste, immutabile
l’affanno del nostro respiro è l’ultima tregua.
La mia preghiera è sangue
liquido, veloce, in fuga
la mia terra è madre.
Yuri
Deriu
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