In Cadore
di Giovanni Moro
Sospiro e piango ai margini
del mondo
lontano dal mio caro cimitero,
i monti del Cadore stanno intorno
e s'innalzan solenni verso il cielo.
Ma il loro splender è
tutto vano
perché, amor mio non sei più accanto:
fuggita tu ten sei così lontano
ed io rimango solo col mio pianto.
Neanche lo specchiar di
un lago alpino
conforto ora può dar al cuore mio
dacché tu non mi stai più vicino.
Dimmi, Antonia mia, cosa
t'ho fatto
per meritare un simile destino?
Perfino il bel Cadore è desolato!