Inverno nella
scogliera
di Giovanni Moro
Correndo dietro inutili
chimere
la dolce giovinezza mi è sfuggita,
non sento rosignoli e capinere
che piangon sul tramonto della vita.
Sento solo il bruciar del
sol marino,
l’inverno è triste qui nella scogliera:
è secco il mirto e morto il rosmarino
che parlan d’una breve primavera;
Ma mille primavere torneranno
ricolme di corolle e di canzoni
per quelli che nel mondo ancor verranno
A me non resta più
che un breve affanno
ed il ricordo delle mie illusioni:
l’inverno, il freddo e poi l’estremo danno.