Io Prigioniera
di Francesca Moro
Prigioniera
sotto un burka.
Il profumo dei fiori
e dei frutti
e gli aromi dei cibi
si mescolano
con il mio odore.
L’inevitabile
lezzo dell’umanità…
che il pesante mantello
raccoglie e trattiene…
è perenne offesa
per le mie narici
La visione
del mondo circostante
è a scacchi,
simile alla finestra di una cella.
Qui…
mi ha relegata
il resto dell’umanità,
simile a cosa immonda...
testimone muta
dell’umana nefandezza.
Basta! Ora ..
ungerò il mio corpo
di balsamo e profumo,
scioglierò i miei capelli,
e nuda…
mi offrirò
al bacio del sole appena sorto,
mi bagnerò
alla rugiada del mattino,
e simile a un fiore
la carezza del vento
asciugherà la mia pelle.
E danzerò…
E canterò…
E griderò…
..la libertà che è mia
E per un’alba così
poi… morirò.
Campoverde, li 28/02/2002