Isola
di vento
I miei occhi scrutano con
sguardo avido
le faglie e il traboccare del mare,
alternando spazi e rigurgiti
con succhi luminosi.
Proprio niente mi sfugge:
Rocce maestose
dalle strane similitudini,
albori di brace riflettono incendi
sulle rive oscillanti.
Terra che stende le mani
per tenermi a galla
in minuscole cale d'oro.
In alto e in basso,
solo il volo dei gabbiani;
Libertà estrema
che penetra dentro
e dentro sta convessa.
Non ha altro che essere
scrigno prezioso!
I lampi scherzano
nell'azzurro del mare
mescolando il piacere
alla giostra del vento.
confondendo il mio profondo respiro
ai singulti del silenzio.
Vivo intimamente
un gusto sano d'aria fresca,
i tuffi del sangue, l'incertezza,
il coraggio di stupirmi.
Isola mia odorosa,
stretta in un pugno a cuore,
a passi lenti vado via
dai limiti del sogno
come da una favola bella.