L’età
non ride
di Mariella Mulas
Il vagito fu improvviso
forte, acuto
Il dolore nascosto
dalla tenacia della vita…
Il primo istante
fu panico per il respiro
poi i minuti incoraggiarono
il timido fiato.
L’età camminò spedita
nei sentieri del tempo,
attraversò giochi,
risate, pianti,
quaderni macchiati di noia,
libri sbiaditi di testarda volontà…
Trovò occhi d’amare,
spensierate irrequietezze,
passioni e insofferenze,
svuotò e riempì tasche di fortuna,
assicurò sguardi filiali
di promesse d’orgoglio,
ritrovò fresche energie
in futuri teneri occhi…
Si scoprì, alla fine,
capelli più bianchi e radi,
figure appesantite e stanche,
valanghe di ricordi e parole
quasi sempre
avvolti di nostalgia….
L’età non ride…,
no, non ride più
quando di lei
prende possesso
il chiuso tramonto..…