L'ultimo mare
di Michela Zanarella
Può piangere la luna
stasera
e gridare all'infinito.
Non c'è nessuno.
Sembra che la notte
abbia voltato le spalle
al cielo
fingendosi strada aperta alle navi.
Sono così nere le acque
che la luce mira altrove
per non cadere nella bocca
del buio.
Pensare non serve.
Ormai le urla
sono aria e niente di più.
Prigioniere nella sabbia
le stelle muoiono,
colpevoli
d'aver amato solo un istante
l'ultimo mare.