Sarebbe bello giocarsi la
vita
con il coraggio della luce
con il pensiero e il sentimento
nei suoi diversi significati.
Tutti viviamo il sole
dell’alba e del mezzogiorno
ma non siamo dei Monet
per coglierne “Il levarsi del sole”
o il “Pieno sole della cattedrale di Rouen”.
Il più delle volte inventiamo
cerchiamo il senso perduto della vita
in quel “Sole tropicale” di Nolde
in quel sole che non esiste
forse da cinquemila anni.
Ci abbaglia solo “L’urlo” di Munch
e le nostre mani disperate
serrate forte sulle orecchie
a difenderci dalla nostra voce –
dal dolore umano dell’anima
che esplode insopprimibile
come una tempesta.