L'uomo?
di Gigi Angeli
La fa da padrone il disprezzo
“di chi conosce il prezzo di tutto
ed il valore di niente”
In rovinoso fragore insieme,
lasciano il cielo limpido
che sembrava loro
senza un attimo di parola d’accomiato
e in mille briciole
cadono … e sono finite;
in un piovasco di sangue
in un lugubre impasto di esistenze.
E’ caduto “ l’uomo“
ma … l’uomo non ha valore!?!
lo appaga un peloso canto funebre
con una manciata d’ipocrita carità
offerta con sventolio di bandiere!
Conta piuttosto
la febbre visionaria della “ borsa”…
che dalla morte ne vien fuori pregna;
e prende il verso altrove
infiammandovi nuova una guerra
Giusta …
ma per accumulare ancora distruzione !
E te la ritrovi lì
fattucchiera,
contro occhi sfiniti in attesa
che mai non hanno conosciuto pace
o una semplice melodia che li raddolcisse;
all’infuori del lamento di uno zufolo
soffiato come segnale di pericolo.
O contro quegli altri col “burka”
a cui hanno imprigionato anche il cielo
perché non fosse visto intero … e no ne fossero visti;
ma sono insieme “marenghi d’oro”
ottimi da puntare
nella grande “roulette” globale
dove sulle banconote distendono i cuori.
E danno così vita a notti chiare
ricamandole con luci maledette
di traccianti esplosivi che a distanza sembra festa
… a spese di un’infanzia smarrita
che anche nell’alba ha perso la speranza
dopo averne visto tante nel livore,
dei loro sentieri di fuga, in cerca di riparo.
E dalle “ torri di New York “
L’Uomo … continua ancora a rovinare.