LA VAGHEZZA DEL NULLA
L’armonia struggente
delle giornate uggiose
e l’insaziabile voglia di essere
che colorava i tanti pensieri
L'incessante
concerto delle rane
in primavera
Lo scintillio di luci
lungo il molo di Ponente
e l'impalpabile desiderio
di vivere fino in fondo
l’estate in ogni dove
La giocosità del quotidiano
e l’allegria nella coscienza
delle cose
Sale
che rendeva seducente
la vaghezza del nulla.
Marisa Panato