La vita tra le
mani
di Antonio Sangervasio
Cadendo,
ho scalciato la morte,
respirando la tua aria amore.
La furia del vento
non diverge il mio sperare
e tu
cuore di ogni esistenza
hai vissuto ogni mio momento.
Odo fischi,
sei tu che caschi,
che mi sollevi
col magico riflesso degli occhiali.
Se sei qui
lo devo agli angeli,
carità dei momenti speciali,
dell'ultimo abbraccio,
ti amo vita mia,
una vita che ha donato un inchino
ed applaudo
pregando le parole
che escono felici
dentro al sole.