LADDOVE IO RINASCO
Come nocciolo cavo
sopravvissuto al frutto sfatto
e amaro dei miei giorni
vado con le brezze
e i venti di ogni mare
in cerca di un approdo
tra le mie remote notti.
Vagabondo astro
migrante sulle rotte
dove fioriscono le lune
e i più lontani mondi
come corolle accese
di girasoli sulle dune.
Un palpito di stelle
mi rivela il grande spirito
che m’indica una terra
ancora più lontana
dove danzano le fate in cerchio
ai bambini e re pastori.
Dove intorno ai fuochi
di porpore e coralli
si alza fiero il canto
della mia dea madre orante
eretta come stele
a guardia del mio sogno.
E lì che io riposo
al rientro di ogni viaggio.
Laddove io rinasco
in un grembo di basalto
come vermiglio fiore d’ocra
dalle mie deserte notti.
Sinnai, 3 Settembre 2004