Lisetta Il Tuo viso stanco e martoriato dal tempo, le Tue mani incallite dal lavoro dei campi. Nelle albe d'estate, silenziosa, solcavi i sentieri della tua valle a raggiunger la terra che t'ha cresciuto. Piccola donna, oggi in silenzio te ne sei andata, senza far rumore con il tuo sorriso stanco, così come hai vissuto, nel dolore dei sacrifici, senza un'uomo che t'avesse accanto. Quel tuo cuore tanto grande, s'è spezzato in un giorno di pioggia.
Sarai sempre, per quei viali che tanto amavi, col tuo cesto in testa a contare i passi e portare alla tua casa i frutti del tuo sudore. Mai dimenticherò, i tuoi sorrisi affannosi al soggiungere dai campi; la tua instancabile vita ormai ti ha tradito in un lampo ed ora e per sempre i tuoi tristi occhi non brillano più. Addio mia cara bàlia d'infanzia, semplice e pura donna di Dio. Giuseppe Cherubino |