Lu Cantaru
di Mons. Pietro Meloni


“Cantaru” di Gallura!...
Oggi la tua sorgente
non sprizza più l’antica sua dolcezza
profumata di brezza mattutina
che si spandeva fino allo Sfossato
e dissetava al suo miele soave
noi che assetati scendevamo a valle
per correre felici
al “luogo santo” di Maria Bambina.

“Cantaru”!...
Tu gareggiavi allora con Rinaggiu
“funtana d’ea frisca e cristallina”
e l’acqua tua salubre
ci ritemprava con la sua rugiada
mentre risalivamo verso i monti
che fanno da corona al Santuario
della santa “Regina di Gallura”.

“Cantaru”, ti ricordi
che il tuo sorriso ci accoglieva in festa
quando spossati per la lunga via
dall’altipiano per le anguste curve
volgevamo lo sguardo al lucicchìo
del miraggio lontan della marina?
E ci saziava
l’acqua tua chiara trasparente e pura
dolce dono di Dio.

“Cantaru di la tarra di l’incantu”!...
Tu all’ombra della notte
dormi sereno sempre in compagnia
della maestosa “Sarra di lu Tassu”
e all’alba ti risvegli
per ascoltare le voci squillanti
della gente operosa degli stazzi
onore e gloria della tua Gallura
dove si ride e piange
e crescono sereni e vigorosi
i suoi giovani figli.

“Cantaru” di Gallura!...
Lieti torniamo a te per salutarti
attraversiamo il fiero “Palazzeddu”
vediamo alta lassù “La Murichessa”
e giù per “Crisculeddu”
risaliam per cantare una preghiera
a “lu to’ isplendori”
dolcissima “Maria di Locusantu”.

Amabile Regina
stella della famiglia
donaci ancora l’acqua del tuo Figlio
la chiara e fresca e dolce acqua di fonte
l’acqua della tua Vita e del tuo Amore.


• SAN PIETRO DI SORRES: 21 DICEMBRE 2014