NO,
non posso respirare
NO, non posso respirare
ma non voglio sedativi
tutto questo mi stordisce.
E che dire dei miei sogni?
Come posso riposare
se sia il giorno che la notte
le parole son feroci
se si ammazzano i bambini
e le stragi sono il pane?
Cerco luce ma non vedo
Cerco pace ma non trovo
Ma la cosa che mi angoscia
ed il fiato mi sottrae
e di non poter capire
il movente oppur l'essenza
che può rovinar la vita
che rancori rabbia e odio
nutre e cresce.
Sarà forse la follia
che ogni umana conoscenza
delirar fa prontamente per avere la ragione?
Sarà forse il gran bisogno
di tracciare il territorio
animale antica usanza
di cui bestie vanno fiere?
Forse il troppo cogitare non mi aiuta
A percepire
Ed il fiato mi si accorcia
Come spesso a tanti accade
Di si pronto impedimento
Per quei sogni fatti d'ansia
Io per specie sono fatta
Forse troppo di ragione
Matematica e logistica
Per trovar la soluzione
cerco cento mille ipotesi
Ma poi sempre spesso accade che
La chiave che tu cerchi
Sotto gli occhi puoi trovare
Al mio male definito
Dai dottori ansia sociale
Io rispondo prontamente
a che vale respirare
questa fetida mistura?
Il mio tanto ricercare un
Responso intelligente
Che dia aria ai miei polmoni
È vigliacca codardia
Idealismo marcescente
È il rifiuto di accettare
Che purtroppo il sol movente
È quel prezzo di mercato
Sia petrolio o economia
Sia vittoria o bastardia.