Ricordo
quel guerrier d'un tempo
possente quercia
altero e sorridente
del pericolo sprezzante:
un sol pensiero
ed era azione.
Trascorron pigre le sue ore
a un soffio dai cent'anni
giornate piatte
a dipanar matasse
cercando la giunzione
ma il presente è già oblio
la memoria nebbia fitta.
Del mio guerriero
un tesoro m'é rimasto
i suoi sorrisi
e gli occhi chiari
che tante volte m'hanno consolato.
Me lo godo tutto questo padre
non son previste repliche!
5 maggio
2015