Nostalgia del
passato
di Giovanni Moro
Vecchia Sandalion, quanto
eri felice
quando i Pelliti tuoi erano vivi!
Rivestita di lecci eri e d'olivi
che nel fertile suoi mettean radici.
Estesi boschi ti vestiano
allora
pieni d'uccelli garruli e canori;
tra filliree, roveri ed allori
splendidi daini avean la lor dimora.
A migliaia colombi e tortorelle
delle lor voci riempivano il creato;
prolaghi e lepri saltavano nel prato
e i giganti facean da sentinelle.
Adoriamo ancora i nostri
boschi,
e freniamo l'ardor dei cacciatori!
In questa terra regno dei pastori
isoliamo color che sono loschi.
Nelle radure torni lo splendore
che avevano nei secoli passati;
nei parchi ritornino i cerbiatti
per giocare e rincorrersi in amore.
Nei boschi di Barbagia e
Campidano
vedremo ancora daini e mufloni
e la massa dei Sardi onesti e buoni
possano ancor stringersi la mano.
Così l'antica terra
dei Pelliti
potrà mostrare ancor la gentilezza,
quell'ospitalità, quella schiettezza,
cose che ormai appaion come miti.