O luminoso
“Padre”
uomo ardente di fede e di bontà
tu apristi al mondo i tuoi occhi vivaci
nell’isola splendente “Maddalena”
disegnata nel cuor dell’arcipelago
dall’artista divino
Creatore del cielo e della terra.
Nella tua
casa
guardando il volto di mamma e di papà
tu vedevi il sorriso di Gesù
e lo accogliesti ancor bambino in cuore
con fede e con amore.
Al sacro
fonte divenisti figlio
del Dio vivente
e ogni giorno crescevi nella Chiesa
che divenne il giardino preferito
per il tuo gioco e per la tua preghiera
con una grande sete di abbracciare
e riabbracciare il bambino Gesù.
Assetato
di gioia e santità
illuminato dal divino spirito
creasti il tuo bel motto per la vita:
“Viva la Gioia!”.
Nel grande
Seminario
viva comunità d’animi ardenti
l’amor di Dio dilatava il tuo cuore
e or sono cento anni
il vescovo Giovanni Maria Sanna
ti consacrava con la santa unzione
sacerdote di Cristo.
Il Pane
della Vita
profumato alimento quotidiano
ti accendeva nell’anima
l’ardore missionario
e a te ricordava che l’amore
nasce nel sacrificio.
Il Cristo
Crocifisso
era la tua icona prediletta
con Maria Immacolata
ai piedi della Croce.
Il forte
desiderio
di partire in missione per la Cina
divenne amor più grande
per la Missione nella tua Gallura.
Vedendo
i bimbi senza una famiglia
avesti la speciale ispirazione
di accoglierli in grembo a San Francesco
come per la Sardegna già faceva
il tuo Padre Manzella.
Nacquero allora le Case ospitali
della Letizia e poi della Bontà
e i Santi Angeli
che tu affidasti alle mani materne
e al grande cuore delle missionarie.
Parroco
della Cattedrale di San Pietro
guidavi a Dio le famiglie ed i cuori,
la Gioventù Cattolica in cammino,
la primavera degli Esploratori.
Fondasti
poi le “Missionarie, figlie
di Gesù Crocifisso”
ostie immolate al cielo
che amassero i bambini abbandonati
i poveri e i disabili
e chiedessero a Dio nella preghiera
buoni pastori e sacerdoti santi.
E nacque a Tempio il grande Santuario
di Gesù Sommo Eterno Sacerdote.
Un giorno
nello stazzo di Aratena
tra i pastori assetati del Vangelo
lanciasti le missioni tra gli stazzi
per far festa con Dio nelle campagne.
Giunse il
momento di aprire in Brasile
in Congo e nel Gabon
i nuovi orizzonti missionari
per annunziare ai poveri del mondo
la gioia del Signore.
“Viva
la gioia!”
gridavi fino all’ultimo respiro
con la voce del salmo:
“Esultai quando mi dissero: andremo
nella felice casa del Signore!”:
E con gli angeli in festa sei volato
a veder “cieli nuovi e terra nuova!”.
A Padre
Salvatore Vico
che ha festeggiato in cielo
il centenario della sua Ordinazione Sacerdotale: 1919-2019