O l b i
a!
Il tuo “sole
lughente”
si specchia sul bel mare di smeraldo
che si spalanca all'abbraccio del porto
ed accoglie con spirito ospitale
all'ampio ormeggio dell'isola bianca
i giganti ondeggianti sulle acque...
Fiumane di persone vocianti
discendon dalle navi variopinte
sbalordite
al contemplar le spiagge e i litorali
circondati da ridenti colline
traboccanti di stazzi e casolari.
Le scogliere
che anticamente accolsero i fenici
punici e greci, romani e saraceni,
non vedon più triremi né galere
approdare al tuo grembo
Olbia “felice”!
Oggi nella tua terra
appaion variopinti caseggiati
graziosi e un po' bizzarri
impronta del vivace tuo progresso
e della nuova vita.
Al suo dolce
risveglio mattutino
“Monti di Pinu” guarda di lontano
l'isola ammaliatrice “Tavolara”
e un po' più in là nascosta
la solitaria ed umile “Molara”
che ospitò prigioniero “ad metalla”
San Ponziano il vescovo di Roma
martire per la fede
araldo del Vangelo alla Sardegna.
Torna lo
sguardo ai tuoi sassosi scogli
tra i quali sguazzan ghiottoni palombari
raschiando con le dita l'arenaria
a rintracciar le esili patelle
ed a pescare le arselle e le cozze
per far nella città la grande festa.
San Simplicio
gioisce e sorride
e tocca i cuori che a lui cantan devoti.
Ed il canto risuona nelle sagre
a Santa Mariedda e a Cabu Abbas
a San Vittore e a Santa Lucia
unendo in un sol coro
artigiani, pastori e pescatori.
Olbia!...
“Fausiana”
ti chiamò Gregorio Magno
poi “Terranova” è stato il buon augurio
quando già ti volgevi a nuova storia
sempre accogliente a tutti i forestieri
che giungevan con aerei e barconi
da tutte le contrade della terra.
Olbia !
Attorno a te la furia delle onde
risvegliò un giorno tutta la potenza
dei nascosti torrenti...
I flutti veementi e tempestosi
travolsero famiglie nelle case
nelle strade, nei ponti e nei sentieri,
e la violenza scatenò la morte.
O l b i
a ,
r i s o r g e r a i !
Il tuo popolo
alacre ed operoso
riscoprirà l'antico suo coraggio
con una fresca ondata di bontà.
Il vento dell'amore
riaprirà orizzonti di pace
e tu sarai nuovamente “felice”.
OLBIA
1999 – finita a Sassari: dicembre 2 0 1 7