Orgoglio
di Francesca Moro
Sangue di guerriera,
che brucia e distrugge,
tutto cercando...
tutto volendo...
tutto negando...
nessuno temendo,
neppure orrendo demone
che, dall’abisso
all’improvviso,sorga.
Sangue di guerriera
prigioniero,.
come nero stallone selvaggio,
scalcia e si dimena,
inutilmente tirando...
inutilmente spingendo...
inutilmente cercando...
Poiché, gelosamente,
maschera di fredda sfinge
impastoia...e imbriglia... e imprigiona...
l’urgenza del suo ardere,
la pazza voglia di erompere,
la frenesia di dilagare
tutto travolgendo...
tutto inondando...
tutto distruggendo...
tutto..... creando.
Sangue di guerriera,
dal suo volto la fame rabbiosa
non traspare,
mentre annodate...e dolenti... e perforanti
le sue viscere...
bramano cibo,
cortese, sorridente, risponde all’invito:
Grazie... ho già mangiato.
Campoverde, 05/04/2002