Ovunque nell’anima
le tracce profonde di chi ancora di là non è passato.
E non corre anno che queste non vengano con cura spolverate
dal vento tiepido di un’estate che puntuale ritorna.
E’ un dolce risveglio,
E’ un tacito accordo, un’intesa di vita.

Ovunque nell’anima
osservo le strade percorse da chi ancora di là non è passato.
E con gli occhi suoi le guardo finché spariscono lontane
nell’autunno che lento e silenzioso avanza.
E’ un quieto letargo,
un vago ricordo, è una nenia antica……

Ovunque nell’anima
se arriva l’inverno ogni cosa di fumo denso avvolge
ed ogni traccia, feroce, spazza via,
ed ogni strada alla vista nasconde….

Ben venga l’inverno, ben venga!
a radere al suolo i ricordi, a spazzare via le attese,
la faccia sfocata di chi ancora di là non è passato.
Ben venga ad estirpare radici, ad appianare i solchi,
ben venga a distruggere gli inutili argini
di un fiume che ancora di là non è passato.

Ben venga! Perché ovunque nell’anima,
arsa da vecchi fuochi ancora accesi,
spenta da vecchie paure ancora vive
e scolpita da mani troppo rudi per indovinarne i sottili contorni,
finalmente si faccia primavera.