Gli emigrati sardi
sulla visita
di Papa Francesco in Sardegna
In una terra per secoli
devastata dalla malaria
patrona massima è Nostra Signora di Bonaria.
Prima del Papa, quanti avevano la nozione
che Buenos Aires è Bonaria in traduzione?
Il figlio di emigrati piemontesi Bergoglio
ha ricordato a Cagliari con molto orgoglio
che Lui è nato in una famiglia di migranti
desiderosi di “farsi l’America” tutti quanti.
Sappiamo che è capitato a quasi tutti loro
di riscontrare che anche lì “non c’era l’oro”.
Il papa ha detto “coraggio!”, grido apprezzato
dai tanti sardi senza lavoro, perché formulato,
non con il distratto “sorriso di un impiegato
della Chiesa”, che usa parole di circostanza,
ma da un fratello che rappresenta speranza!
“Signore, insegnaci a lottare per il lavoro”:
è la preghiera del papa fatta propria in coro
da un popolo in grave emergenza occupazione
che non vuole avere futuro di cassa integrazione,
o, peggio, lasciarsi travolgere dalla disperazione.
Gli emigrati che vivono fuori della Sardegna
lodano il Papa che per lavoro-dignità s’impegna!
Paolo Pulina
Responsabile Informazione FASI (Federazione Associazioni Sarde in
Italia)