Per la natura
di sangervasio antonio

per la natura 1

Dopo un colle, un altro
e un altro ancora
Diffido dei caduchi aliti
dei venti.
Partecipo alle feste orgiatiche
Delle ripide.
Respiro delle ciniche variazioni cromatiche.
Curo quelle labili steli mistiche.
Affondo il mio viso.
Nelle alti erbe estatiche.
Solo cosi' vivo.

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per la natura 2

Ho netta sensazione
di credere in te,
amica nebbia,
che il volto appena scorgi
e non raggiungi
e di pensare a te,
amica Luna,
che limpida compari quando hai voglia.
Ho voglia dell'ovunque,
neve nitida,
che avvolgi penetrante
monti e laghi.
Insieme dipingetemi
un bel quadro,
che possano
ammirar futuri ed avi.

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Per la natura 3

E' la ginestra che mi guarda,
mentre io distratto
volgo sguardo
all'orizzonte.
Chiedo scusa
per la poca attenzione.
Insieme diretti
a visitar natura.
Salutano le foglie
al vento,
sotto un manto amianto di cielo.
Fondo di pozzi,
a spruzzi.
Vediamo arzillo il ruscello,
cercando equilibrio.
Fori nella montagna
tra orlati cespugli.
La neve che ingrassa
le case sommerse.
Ci scambiamo sorrisi.
Nell' udire
c'è incessante
un arpeggio di cicale,
che urlano
piu' forte dell' amore.
Rischiara nebbia
ormai la mente,
nelle immagini
offuscate.
Cosi' ti saluto
ginestra di fiore.
E' un onore
per me
danzare
dentro al valzer di natura.

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Per la natura 4

Devo andare a respirare
i vapori delle cascate
e devo toccare
la terra fredda del primo mattino.
Devo mettere la mano nella foglia
e sentirne il legame insieme al ramo.
Devo inseguire il buffo pollame
e la neve soave e prenderla a mucchi.
Devo inseguire i vortici d'acqua con gli occhi
Devo sottostare al volere
del bosco dove non vedo luce
e creature sommerse fan cio' che a lor piace.
Devo sentire quel sole alla pelle
ed aspettare addosso i puntini delle stelle.
Devo vivere in te dal dolce creato,
lo devo alla natura

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per la natura 5

Docile, alto,
il mio pensiero miro,
camminante su un sentiero di montagna.
Non capisco le immagini canute
in bianco e nero,
ne i chiarori mutanti tra le piante
tra la neve e il mare.
Quiete son le mie paure,
questo lago sotterraneo a depurare.
Faccio della mantica
ragion di seduzione alla natura.
Il tempo di un sospiro di scirocco
e il mondo scioglie in brivido solare.
Mi desto,
allor c'è l'avulsione dalle nuvole
e tutto il mio candor
diviene lacrime.

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per la natura 6

Come chi cerca a scovar tesori,
urto
radici,
ed ho vertigini al mondo.
Calpisco nei sassi,
il senso di come vanno le cose.
Voglio
I segreti
D'una pur fertile terra.
Ogni Luna
M'è pozzo,
ove specchia il narciso delle mie frustrazioni.
A lambire
Il cielo,
ho ancora tempo e nell'anima,
in ricognizione,
volteggio le valli e i colli,
ad ottener risposte,
risorte dalle ceneri
dei dubbi per sempre.

sono tutte scritte nel corso degli anni