POESIA E PITTURA
Non so che cosa
è a me più caro.
Se il pennello
o la penna.
Se amo mescolare
i colori
o far scivolare
leggera
tra le righe la mano.
So che la tela
accoglie
desideri e pensieri
canti progetti attese.
Fantastica con me
mentre la vesto
di tessuti e d’amore.
Mi dà ciò che mi piace
più vicino
o lontano.
Mi stupisce allargandosi
su tanti spazi liberi.
Docile
se la mano è pesante
si arrende
e mi fa strada
non mi censura il cuore
mi consente astrattezze
gioie sorrisi voli.
La carta è una passione
più facile a portata
ascolta tutto e subito
mi concede il suo sì.
Straccia il dolore improbo
appena lo riverso
annulla pianti inutili
e mi dice: lascia stare!
Viaggia con me
nell’anima nel sogno
nel mistero.
Mi ridona serafica
ciò che adesso non c’è.
Sussurra: è sempre tuo
perché ti è stato dato.
E il futuro?
Ti riempirà di sorprese
certo ti stupirà.
Ma ciò che più lei coccola
è il presente il bizzarro.
Con me guarda la luna
morbida sempre amica
le stelle numerose
lontane ed infinite
guarda i colori il sole
la nebbia silenziosa.
Porge l’orecchio al vento
al mormorio dell’onda
al palpito dei petali
al brusio della folla.
Con lei non sono sola
mi riscopro serena
autentica felice
paga sincera semplice
e da un angolo magico
vivo la terra e il cielo.
Maria Vittoria
Candelise